Secondo Patto Civico per Arezzo l’attuale amministrazione si è distinta per la furia “motoseghista” contro le piante, solo una sollevazione popolare ha salvato recentemente per esempio i giardini del “Porcinai”. Adesso la storia si ripete con le quattro piante di piazza della Stazione.
Quello che non convince dell’operazione sono le motivazioni: pericolose, per cosa, per chi?
Gli alberi appaiono in buono stato di salute ed anche le fotografie storiche dimostrano che fin dai primo del secolo scorso si trovavano in quel punto, quindi appare inverosimile che possano impedire la messa in opera dei sottoservizi di tubature o altre utenze visto che sono antecedenti a tali opere.
Quello che invece è certo che Arezzo è si una città piena di verde ma in maniera sbilanciata, concentrata in alcuni specifici punti e nelle sue meravigliose frazioni ma praticamente assente in centro.
E’ evidente come un in punto in cui attualmente si registrano i valori cittadini più alti di inquinamento dell’aria, nel nostro programma diamo soluzioni anche per questo, è vitale che esse svolgano anche una funzione drenante e purificatrice quantomeno indispensabile.
In ultimo le modifiche che sta subendo la ristrutturazione della piazza antistante: un lastricato praticamente senza soluzione di continuità, forse modernista, forse urbanisticamente funzionale ma sicuramente ancora una volta insufficiente sotto il profilo ambientale dove il verde sarà praticamente assente.
Patto Civico per Arezzo si dichiara pertanto contrario a questi abbattimenti senza motivazioni e senza un piano generale di riqualificazione green della città, a meno che non si voglia spacciare, come si sta tentando di fare, l’ampliamento dell’inceneritore come un’opera in questa direzione.