La nostra idea della politica, i nostri valori.

La politica, da noi intesa, ha come fine la ricerca del bene comune, diffuso e possibile.

Il bene comune, l’insieme delle condizioni di vita di una società, che favoriscono il benessere, il progresso umano di tutti i cittadini, in definitiva l’insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono ai gruppi, come ai singoli, di realizzare se stessi, a partire da coloro che sono più deboli e che da soli non ce la farebbero.

Il bene comune è una dimensione indispensabile perché, senza di essa, la vita sociale e politica sarebbe senza un filo conduttore e senza guida.

La persona, in tutte le sue fasi esistenziali, è l’unico vero fine dell’agire politico. La politica e l’azione amministrativa devono essere sempre al servizio dell’uomo e, quindi, dell’ambiente dove esso vive, della sua aspirazione a realizzarsi personalmente, spiritualmente e socialmente. La dignità della persona e la piena realizzazione dei diritti umani sono i valori fondanti.

Beni comuni 

“Patto Civico” si caratterizza per l’incondizionata difesa dei beni comuni, intesa come preservazione dei valori naturali e culturali del territorio, come esaltazione del principio di tutela e come permanente attenzione alla salvaguardia degli interessi della comunità.

Perchè un patto?
L’etimologia latina della parola pactum ha la stessa radice di pax pacis «pace». Vogliamo fare quindi un “patto” con le persone come atto positivo, “pacificatore”, di servizio nei confronti della nostra comunità dove affondano le nostre radici e si sviluppano le nostre vite.

Troppo spesso ad Arezzo si fa politica non a favore di un obiettivo comune ma “contro” qualcuno, contro un gruppo sociale, un’esperienza magari innovativa, un’idea anche giusta ma che ha l’errore di provenire dalla parte sbagliata.

Il nostro “patto” con gli aretini è appunto questo riportare etica, sobrietà e coraggio nella massima Istituzione cittadina e riverberare questa questa spinta positiva nel modo di fare amministrazione.

Un patto stretto con i cittadini, qualcuno di cui potersi fidare, che è portatore di un legame indissolubile tra ciò che dice e ciò che fà.

Partecipazione

Partecipare alla crescita materiale e sociale della comunità d’appartenenza è un atto indispensabile e responsabile per la costruzione del bene comune e per la qualità di ogni democrazia.

La sovranità appartiene al popolo, così sancisce inequivocabilmente la nostra Costituzione. L’organizzazione delle forze politiche attuali ha di fatto cancellato la partecipazione, cioè la possibilità da parte di tutti i cittadini di dare il proprio contributo alla crescita generale del paese e, anche localmente, a quella della propria città; in particolare i vertici di tutti i partiti politici sono solo interessati ad avere sostenitori pronti ad applaudire piuttosto che ad organizzarsi per fornire contributi.

Noi intendiamo fare in modo che ognuno, secondo le sue disponibilità, possa dare il proprio contributo ed incidere realmente nella vita politica ed amministrativa di Arezzo.

Trasparenza

E’ lo strumento alla base della partecipazione; con noi l’amministrazione comunale diventerebbe veramente una “casa di vetro”. Senza la possibilità di conoscere in modo preciso i fatti, essere informati, non è possibile esprimere valutazioni e fare proposte. La politica senza legalità e trasparenza non è buona politica. La trasparenza è possibile e necessaria quando si parte da una sincera buona volontà di essere onesti e di servire davvero gli altri. 

Solidarietà

La solidarietà è la determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune. Il più forte ha il dovere di intervenire a favore di chi è più debole sia economicamente, sia socialmente, sia moralmente.  “Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme.”[proverbio africano]

Trasparenza

E’ lo strumento alla base della partecipazione; con noi l’amministrazione comunale diventerebbe veramente una “casa di vetro”. Senza la possibilità di conoscere in modo preciso i fatti, essere informati, non è possibile esprimere valutazioni e fare proposte. La politica senza legalità e trasparenza non è buona politica. La trasparenza è possibile e necessaria quando si parte da una sincera buona volontà di essere onesti e di servire davvero gli altri. 

Laicità della politica

Ogni persona è libera di professare un credo religioso o di aderire ad una filosofia di vita ma, nell’agire politico, dovrà rispondere esclusivamente alla propria coscienza e secondo la personale responsabilità, nella ricerca, insieme ad altri uomini, di vie di pace, di giustizia sociale e di qualità della convivenza, di una città maggiormente a misura d’uomo.

Competenza

L’incompetenza di chi ci governa è sotto gli occhi di tutti; la complessità dei problemi da affrontare è enorme e richiede, come condizione necessaria la più ampia competenza possibile. Vogliamo fare in modo che le migliori energie si impegnino in politica e anche nella nostra giunta di governo si debbano rispecchiare la diversità e la ricchezza culturale della nostra terra, mettendo in connessione le migliori idee con i migliori uomini.

Onestà intellettuale

Insieme alla competenza questo principio è indispensabile per risolvere i problemi che si debbono affrontare; non è più possibile ingannare la gente con promesse irrealizzabili, ma bisogna avere il coraggio e la credibilità per raccontare le cose come stanno.

Discontinuità

Intendiamo marcare una netta distinzione con le coalizioni che hanno governato Arezzo fino ad oggi. Sia sul piano del metodo, sempre e solo autoritario, senza capacità di ascolto del tessuto sociale, sia nei contenuti troppo spesso legati a interessi particolari piuttosto che della collettività.

“più lentamente, più in profondità, con più dolcezza”

Alex Langer