Sabato mattina ho avuto l’esperienza più bella e gratificante di questa campagna elettorale: Azzurra, una giovane concittadina di 11 anni, ha deciso di portare una lettera di richieste a chi si candida a guidare la città per i prossimi 5 anni. Nei suoi occhi l’innocenza e la purezza, nel suo scritto proposte lucide e mirate, verso il benessere di tutti, non solo dei più piccoli.

Personalmente mi sento di sottoscrivere fin nelle virgole questo vero e proprio programma, che va nel solco delle nostre idee: maggiore attenzione ai più piccoli, all’ambiente, ai beni comuni e rispetto verso l’altro.

Secondo la visione di Patto Civico, la mia in particolare, è evidente l’importanza e l’utilità di coinvolgere attivamente le bambine e i bambini nella crescita della comunità, essi possono avere una grande influenza nello sviluppo di un’attitudine politica per pratiche di governo di buon senso senza pregiudizi o ideologie; queste dimostrazioni avvengono più facilmente a livello locale o di quartiere, come per esempio: nei processi per lo sviluppo di attrezzature per il gioco, nella creazione di un design amico dei più piccoli nelle nuove costruzioni, nella realizzazione di punti acqua, nell’organizzare i trasporti a misura di minore.
Occorre stringere rapporti con i bambini, le famiglie e tutti coloro che hanno un ruolo nella loro vita.

L’ho già detto più volte: se riusciremo a costruire una città a misura di bambino avremo una città giusta per tutti.

Finchè ci saranno ancora Azzurre Arezzo ha speranza!

Daniele Farsetti